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WORKSHOP.

Il gruppo Università-Scuola del Laboratorio RED ha elaborato strumenti per la progettazione e documentazione di unità di apprendimento e strumenti per la valutazione delle competenze attese, sviluppando, con gli insegnanti sperimentatori, percorsi didattici pluri ed interdisciplinari.

 

L’esperienza sul campo dei ricercatori e le pratiche formative negli Istituti scolastici rappresentano per il Laboratorio contesti reali per approfondire modelli e metodologie didattiche, in relazione alle discipline di insegnamento, oltre che fertili occasioni per studiare a fondo i processi e la loro organizzazione secondo le componenti della competenza: cognitiva, operativo/agentiva, metacognitiva, interattivo/relazionale; e, ancora, sono motivo per indagare situazioni significative, autentiche per l’apprendimento.

Per le attività laboratoriali del 13 novembre, si propone quindi la costituzione di gruppi disciplinari e/o interdisciplinari, appartenenti ai diversi ordini scolari del primo ciclo.

Nei laboratori, gli insegnanti:

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  • esplorano la mappa dei nodi formativi disciplinari, che discendono dallo srotolamento verticale dei nuclei fondanti delle discipline, e delineano i percorsi formativi di istituto
     

  • partecipano alla sgranatura di un nodo, mettendo in luce la sua formativitaÌ€ e concettualitaÌ€ e l’immediata possibilitaÌ€ di uso nel quotidiano
     

  • individuano le azioni reali che segnano il passaggio dalla macro alla micro-progettazione e che compongono il curricolo di classe o del singolo docente

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NODO FORMATIVO

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I passi dalla macro alla micro-progettazione curricolare

WORKSHOP 1

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Parlato monologico pianificato 

"Oggi prendo io la parola …

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Tutor:  Nella Cazzador e Maria Franchetti

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Come condurre l'allievo a parlare per un "pubblico", in situazioni diverse e con padronanza linguistica?

 Il laboratorio approfondisce come mobilitare le competenze al fine di attrezzare metodologicamente il parlante nell’organizzazione e nel controllo del suo discorso, in funzione del destinatario, del contesto,  dello scopo da raggiungere.

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WORKSHOP 2

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Comunicare per interagire in lingua straniera

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Tutor:  Cinzia Lovo e Roberta Rigo

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Il laboratorio è finalizzato a mobilitare e motivare l’apprendimento di una lingua  straniera il cui fine ultimo è l’interazione sociale, perché è nell’oralità che gli alunni socializzano e interagiscono.

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WORKSHOP 3

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Uso delle fonti

“Le tracce scritte, orali, iconiche lasciate dall’uomo, sono la mia storia”

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Tutor:  Michela Manente e Margherita Gentile 

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Il laboratorio è il luogo mentale in cui si valorizza la centralità dell’apprendimento e della mente apprendente nel processo di maturazione cognitiva. E’ in questo ambiente di apprendimento che l’alunno  acquisisce identità,  riconosce diversità e differenza come valori, usa le categorie spazio-temporali come orientamento al futuro.

WORKSHOP 4

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Immagine mentale dello spazio e proprietà degli oggetti geometrici

Mi oriento e organizzo lo spazio”
"L’immagine spaziale è l’“anima” della geometria, ..." [Fischbein]

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Tutor:  Daniela Lazzaro e Francesco Minosso

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Il laboratorio intende mettere a fuoco il legame tra esperienze ed oggetti per la formazione dei concetti geometrici. È importante che l’allievo impari a muoversi da una prima fase di orientamento topologico a fasi di progressivo uso e coordinamento tra i registri figurale e concettuale. Si renderà conto, pure, dell’importanza della scelta di caratteristiche, invarianti … per descrivere, comunicare, operare.

WORKSHOP 5

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Stato, trasformazione, materiali e loro proprietà

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Tutor:  Alessia Brunetta e Stella Conte

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Tra scienze e tecnologia: conoscere, riconoscere e sperimentare le proprietà della materia e le sue trasformazioni, verso una classificazione dei materiali.

WORKSHOP 6

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Comunicazione ed espressione corporea: sequenze di movimenti e coreografie

"L'allievo, anima creatrice di coreografie" 

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Tutor:  Daniela Toniolo

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Il laboratorio è incentrato sull’uso  di  una  pluralità  di  linguaggi  che  interagiscono  fra loro, come si evince dalle Indicazioni, al fine di comporre coreografie utilizzando simultaneamente diversi codici:  sonoro,  gestuale, iconico-visivo per  ottenere una  trasmissione  più  efficace  del  messaggio, per negoziare  con  la  capacità  di  creare  fiducia  e  di  essere  in consonanza con gli altri.

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